Alcune buone regole per garantire lunga vita ai vostri serramenti

Alcune buone regole per garantire lunga vita ai vostri serramenti:

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1. Conoscere le caratteristiche chimico/fisiche del materiale di costruzione dei vostri serramenti. 2. Eseguire periodicamente le normali operazioni di pulizia con prodotti non aggressivi.
3 Programmare la manutenzione dei propri serramenti.
4. Provvedere alla pulizia del sistema d'evacuazione acqua

5. Svolgere la manutenzione preventiva di verniciatura quale il rinfresco. 6. Svolgere tempestivamente una manutenzione riparativa quale il ritocco. 7. Svolgere tempestivamente una manutenzione riparativa quale il rinnovo.

La manutenzione si divide in due categorie:

• Manutenzione preventiva: previene l’insorgere di difetti e problemi al serramento; si basa su due interventi quali la pulizia e il rinfresco.
• Manutenzione correttiva: ripara i difetti e i problemi sorti o per mancanza di prevenzione o per eventi straordinari; si basa su due interventi quali il ritocco e il rinnovo.

Pulizia delle superfici (cadenza semestrale).

Sebbene non considerata come vera e propria operazione manutentiva, la pulizia delle superfici rappresenta per molti versi il primo passo utile da compiere per aumentare la durata della verniciatura della finestra. La presenza di piogge acide o altri elementi aggressivi sulle superfici esterne provoca un’inferiore durata della vernice; in tal senso è opportuno evitare che lo smog e la sporcizia si depositino, eseguendo con cadenza semestrale un’efficace operazione di pulizia. L'operazione deve prevedere l'utilizzo di detergenti neutri, evitando detergenti aggressivi che possano danneggiare la superficie. Nel caso in cui la verniciatura è effettuata con prodotti all'acqua, è bene evitare in particolare prodotti ammoniacali od alcolici, che potrebbero rovinare irreparabilmente il film superficiale di vernice. La manutenzione descritta è consigliata con cadenza semestrale, da svolgersi preferibilmente prima del periodo estivo e prima del periodo invernale. In particolari condizioni (aree metropolitane con elevato smog, aree costiere, ecc.) è consigliabile diminuire i tempi di pulizia, o almeno effettuare un controllo più frequente. L'obiettivo della manutenzione è di preservare il film superficiale di vernice dall'aggressione di agenti chimici (smog, piogge acide, ecc.), che penalizzerebbero la durata della vernice stessa.

Ritocco (cadenza semestrale)

Il ritocco della superficie verniciata sulle finestre è un'operazione semplice, e tuttavia permette una maggiore durata ed una maggiore efficacia protettiva della vernice stessa. Il ritocco, deve essere effettuato mediante applicazione di vernice all'insorgere di screpolature o ammaccature della vernice, esse, infatti, possono provocare l'entrata di acqua e umidità nella fibra legnosa, con conseguente possibile distacco della vernice e con rischio di ingrigimenti del legno, è necessario quindi effettuare un accurato controllo delle superfici verniciate della finestra, individuando eventuali fratture o non continuità del film di vernice. Una volta individuate, le fratture e screpolature sarà necessario ripristinare la continuità del film attraverso l'applicazione a pennello di uno strato di vernice.

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Dopo l’asciugatura, si potrà eventualmente intervenire con una seconda mano. In particolari condizioni di esposizione o in caso di ammaccature derivanti da urti o sollecitazioni meccaniche di varia natura, è consigliabile intervenire in modo straordinario, ossia all'insorgere del degrado stesso. L'obiettivo della manutenzione è di mantenere integro il film superficiale di vernice, impedendo agli agenti atmosferici (acqua piovana, raggi UV, ecc.) di venire a contatto diretto con il supporto legnoso, causando degradi di varia natura (ingrigimenti del legno, distacco della pellicola verniciante, ecc.).

Rinfresco (cadenza triennale)

Contrariamente al ritocco, che prevede un'applicazione localizzata di vernice, il rinfresco prevede l'applicazione di uno strato di vernice sull'intera superficie della finestra. Tale intervento è consigliato con cadenza triennale, ma può variare significativamente in funzione di diversi fattori, quali:
• tipo di vernice utilizzata

• esposizione

• supporto legnoso
E' comunque importante intervenire con un rinfresco al fine di prevenire eventuali rotture o distacchi della pellicola superficiale della vernice dovuti al consumo della stessa per effetto del tempo e degli agenti atmosferici. Segnali chiari di esigenze di intervento sono il dimagrimento e la ruvidezza superficiale della vernice al tatto, la mancanza di lucentezza iniziale. In termini operativi, l'intervento di rinfresco deve prevedere innanzitutto una pulizia completa della superficie dell'infisso. Al fine di eliminare ulteriormente tracce di sedimenti e incrostazioni, è quindi consigliabile un passaggio con carta abrasiva fine, prestando attenzione a non asportare il colore sul serramento; al termine di questa operazione, la superficie dovrebbe presentarsi uniformemente opaca. Si rende quindi necessaria un’asportazione delle polveri create dalla carteggiatura. Dopo aver protetto le parti da non verniciare (ad esempio vetrocamera) nastro maschera, si può procedere all'applicazione della vernice, meglio se con l'utilizzo di un pennello a setole morbide. Dopo un’asciugatura di circa 12 ore, la vernice sarà asciutta, e sarà possibile chiudere le ante senza pericoli di incollaggio. E' preferibile inoltre eseguire tutte le operazioni all'ombra, ed evitare di verniciare guarnizioni ed eventuali materiali sigillanti (siliconi, ecc.). La manutenzione descritta è consigliata con cadenza triennale, ma, come specificato in precedenza, può variare anche significativamente in funzione di diversi fattori. E' pertanto consigliabile eseguire comunque il rinfresco nel caso in cui si verificano sulle superfici della finestra rugosità, mancanza di lucentezza, dimagrimento della pellicola di protezione. L'obiettivo della manutenzione è di ricostruire lo strato protettivo esterno originario di vernice, e di consolidare l'effetto di protezione del supporto legnoso.

Rinnovo.

Il rinnovo è un’operazione di manutenzione che si rende necessaria in casi di superfici molto degradate, con vistosi distacchi della pellicola di vernice, accompagnata, solitamente, da fessurazioni ed ingrigimenti del legno. Tali degradi derivano in larga misura dalla non esecuzione di operazioni manutentive preventive (ritocco, rinfresco); in tal senso non è possibile definire una cadenza, ma il rinnovo deve essere effettuato in modo straordinario in caso di deterioramento superficiale marcato. Nel caso in cui la superficie del legno fosse molto degradata, e si renda necessaria la stuccatura di eventuali fessurazioni, è preferibile optare per una verniciatura più coprente (laccatura, verniciatura tinta), che maggiormente è in grado di coprire imperfezioni estetiche del supporto legnoso. Si procederà pertanto innanzitutto alla sverniciatura completa della finestra, sino ad arrivare a legno sano. Per la sverniciatura, che ha come obiettivo la rimozione totale del film di vernice, si utilizzerà una carta abrasiva, oppure uno sverniciatore apposito, (consigliato Supersvergel Ferchim). Si procederà quindi stuccando fori, fessurazioni ed altri degradi superficiali; verrà quindi nuovamente passata carta abrasiva, con carta resinata fine( grana 220 /280), preparando così la fibra legnosa alla fase di riverniciatura. Terminato il lavoro preliminare, si potrà procedere alle operazioni di riveniciatura facendo riferimento ai cicli consigliati dal produttore della vernice. Si potrà a questo punto procedere con la stesura di una prima mano di impregnante, che andrà lasciato asciugare per 12- 24 ore. Si procederà quindi ad un’ulteriore carteggiatura, con carta a grana fine. Come ultima fase, si procederà all'applicazione di due mani di finitura, che saranno lasciate asciugare per 12-24 ore circa (secondo il tipo di vernice utilizzata). Il rinnovo non può essere considerato una manutenzione periodica, e deve essere effettuato nel momento in cui si verificano sulla superficie della finestra degradi notevoli, quali fessurazioni, crepe, ingrigimenti del legno, distacchi e sfogliature della pellicola di vernice. Spesso tale degrado è causa di una non appropriata manutenzione ordinaria preventiva (ritocco, rinfresco). L'obiettivo della manutenzione è di ripristinare la verniciatura originaria, ricostruendo il film di vernice superficiale. In questo modo si potrà garantire una buona protezione del legno, e si recupererà il livello estetico del prodotto

Verifica evacuazione acqua (cadenza annuale).

Una caratteristica particolarmente importante per la finestra è la capacità di tenuta all'acqua: essa è condizionata da diversi accessori, ed in particolar modo dalle camere di evacuazione acqua (anche chiamati gocciolatoi).
Per poter operare in modo opportuno, i gocciolatoi vanno tenuti controllati, con cadenza annuale; in particolare è opportuno verificare:page2image1819072

• la pulizia complessiva del gocciolatoio, anche interna.
• che i fori o le asole di scarico acqua siano sgombre da sporcizia, sedimenti o insetti In termini di pulizia generale, si dovrà provvedere alla pulizia (anche interna) con prodotti neutri (con detergenti neutri, quali sapone, ecc.), che non aggrediscano le superfici trattate. Per quanto attiene alla verifica dei fori o delle asole di scarico acqua, è necessario un esame visivo, atto a verificarne l'eventuale intasamento da parte di sporcizia, insetti o sedimenti di varia natura; si dovrà di conseguenza provvedere ad asportare il materiale di occlusione, con normale attrezzatura, verificando di conseguenza il risultato del lavoro eseguito. E’ opportuno inoltre prestare attenzione a non danneggiare il film superficiale di vernice con ammaccature o graffi di varia natura, al fine di garantire la durabilità del legno. La manutenzione descritta è consigliata con cadenza annuale, o, in modo straordinario, nel caso in cui compaiono nella finestra infiltrazioni di acqua verso l'interno.
Obiettivo della manutenzione è di mantenere efficace il dispositivo principale di evacuazione acqua della finestra, impedendo eventuali tracimazioni del gocciolatoio dovute all'occlusione dei fori o delle asole di scarico dell'acqua piovana.



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